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Il waffle è il re del “kos”

In Norvegia è sempre tempo di waffle. In effetti ci piacciono così tanto che li serviamo anche a forma di cuore. Provali per una pausa dolce o come dessert stellato Michelin.

Soffici e ricchi, guarniti con la magica combinazione di panna acida e marmellata o in versione salata con del delizioso prosciutto o uno speciale caprino, è impossibile resistere ai waffle norvegesi. Per non parlare del loro profumo, che crea dipendenza. Per fortuna però i waffle si trovano dappertutto, nei bar, nei ristoranti o sui treni, d’obbligo agli eventi sportivi e una costante nelle case in tutto il paese. Gli intenditori – e siamo in cinque milioni – discutono sul fatto che debbano essere a forma di cuore o quadrati. In ogni caso i waffle norvegesi sono più sottili e più soffici della versione americana o belga e la cosa più bella è che si possono gustare in ogni momento della giornata, dato che in Norvegia è sempre ‘waffle-time’. Sono perfino sul menu del ristorante Maaemo, fenomeno della Nordic cuisine, che ha ottenuto nel 2019 tre stelle Michelin.

“I waffle sono parte talmente integrante dell’identità e della cultura norvegese che dovevamo valorizzarli”, dice lo chef Esben Holmboe Bang parlando della conclusione del pranzo al Maaemo: cuori di waffle dorati e croccanti preparati con grano fermentato e grasso bovino.

“I waffle sono parte integrante dell’identità e della cultura norvegese” – Esben Holmboe Bang

Come preferisci il tuo waffle?

Il giovane svedese Jonathan Larsson rimase talmente affascinato dalla tradizione dei waffle, quando si trasferì a Oslo alcuni anni fa, che iniziò a venderli dalla finestra di casa sua. Offriva delle guarnizioni particolari come formaggio erborinato, salumi e cocco. I suoi waffle ebbero successo e il nuovo hobby si trasformò in un lavoro a tempo pieno quando aprì il suo locale Haralds vaffel. Quello che lui preferisce è il waffle con burro, panna acida e il classico formaggio marrone norvegese perfettamente fuso in cima.

Le varianti delle guarnizioni sono quasi infinite. Se fai un waffle-tour della Norvegia (e perché no?) ti verranno probabilmente serviti waffle con uova e caviale o con lampone artico nella Norvegia settentrionale, con marmellata e formaggio marrone nel Telemark, e con gelato nella Norvegia meridionale.

Un simbolo di “kos” e amore

I waffle sono la quintessenza del “kos”, che in norvegese significa “passare dei bei momenti”. Per i norvegesi all’estero sono il simbolo della nostalgia di casa e un piacere confortante, secondo quanto dice la chiesa dei marinai norvegesi, Sjømannskirken. Per oltre 150 anni i waffle a forma di cuore sono stati il tratto distintivo di questa chiesa, che vende almeno 30.000 appetitosi waffle all’anno. Ogni chiesa ha la propria ricetta speciale e le puoi trovare tutte sul sito ufficiale di Sjømannskirken (solo in norvegese).

Il norvegese Joar Mortveit di Skjold invece ha dato da mangiare a centinaia di persone con un solo enorme waffle in una gloriosa giornata nel 2011. Quest’impresa gli ha assicurato un posto nel Guinness dei primati per il più grande waffle al mondo.

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