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Trovo ovunque cadaveri e tracce di delitti.

Gunnar Staalesen

Non puoi mai sapere quali oscuri segreti o piacevoli sorprese si nascondono dietro l’angolo quando passeggi per Bergen insieme a Gunnar Staalesen, scrittore di punta del noir nordico.

Vieni con noi a conoscere una delle scene letterarie del crimine più belle al mondo.

Triangolo culturale a Bergen

di Gunnar Staalesen

Sono poche le persone locali che conoscono le strade e i vicoli di Bergen così bene come Gunnar Staalesen. I suoi libri, che hanno come protagonista lo scettico e caparbio detective privato Varg Veum, sono stati tradotti in 20 lingue e trasposti in 12 film.

“Ho scritto 19 romanzi e alcuni racconti brevi con protagonista Varg Veum, e nella serie ho parlato praticamente di ogni angolo di Bergen. Ad esempio in Wolves in the Dark un uomo muore in questa casa dietro a noi,” dice lo scrittore.

Il triangolo culturale di Staalesen

Staalesen ci porta a Nordnes, la prima delle sue tre attrazioni culturali. Questo è il quartiere in cui è nato nel 1940, pochi anni dopo il suo protagonista immaginario Varg Veum.

“Varg quindi è cresciuto nella mia stessa strada, ma ha cinque anni più di me. Penso a lui come se fosse uno dei ragazzi più grandi del nostro quartiere,” ci racconta.

Ci sono stati tanti cambiamenti da allora. A quel tempo più famiglie condividevano gli spazi in queste piccole case di legno e le strade erano piene di bambini che giocavano.

“Ora stiamo entrando in Trangesmauet (Vicolo Stretto). Il nome si spiega da sé. Maren Kristine Pedersen, la ‘femme fatale’ nella mia serie ambientata a Bergen, abita in una di queste case," dice Staalesen indicando con la mano.

“In una buia notte di Capodanno Maren Kristine riceve nel suo attico la visita del console Frimann. Mentre sta facendo ritorno a casa il console viene brutalmente assassinato da una persona la cui identità resta ignota fino alle ultime pagine del terzo volume. Sono quindi successe molte cose qui a Trangesmauet," prosegue lo scrittore.

Bergen è inestricabilmente legata a Gunnar Staalesen e alla sua lunga serie di romanzi che hanno un seguito affezionato. Staalesen è anche una guida eccellente e coinvolgente, che parla con calore, orgoglio e passione mentre ci conduce attraverso gli stretti vicoli e le case di legno che caratterizzano il quartiere di Nordnes a Bergen, l’antica città della Lega Anseatica, un tempo uno dei più importanti centri commerciali in Europa.

Svoltato l’angolo ci guida nella via Skottegaten, una zona in cui hanno avuto luogo diversi crimini irrisolti nella serie del detective Varg Veum.

Ho trovato molta ispirazione per i miei romanzi in queste stradine.
Questa via si chiama Skottegaten semplicemente perché questo era il luogo in cui una volta abitava la comunità scozzese della città.

Bergen è diventata una nuova patria per molti immigrati da Germania, Paesi Bassi e Gran Bretagna. Il che ha conferito alla città quell’atmosfera propria del continente che permane anche ai nostri giorni.

Alcune persone — inclusi perfino degli abitanti di Oslo — ritengono che Bergen sia l’unica città veramente continentale della Norvegia.

Ci lasciamo alle spalle queste antiche case di legno e proseguiamo verso Fisketorget, il mercato del pesce sul porto.

L’ufficio di Varg Veum è qui, in questo edificio. È al quarto piano, quarta finestra da sinistra.

Ma anche agli eroi del crimine e agli scrittori viene fame. E questo ci porta alla seconda attrazione culturale per Staalesen, il ristorante Bien Basar.

Si trova nel cuore di Kjøttbasaren, un ex mercato della carne che è stato riconvertito per ospitare moderni ristoranti e caffè. L’imponente edificio venne eretto dopo l’epidemia di colera che devastò Bergen e l’Europa negli anni intorno al 1840.

“Una volta qui dentro c’erano 40-45 bancarelle ammassate una all’altra. Come si addice al luogo, Bien Basar propone piatti norvegesi classici e tradizionali,” dice Staalesen.

Perfino qui puoi trovare tracce del detective privato, il personaggio creato dallo scrittore.

Varg Veum passa davanti a questo ristorante tutti i giorni mentre va in ufficio. In un romanzo viene investito da un’auto proprio qui e quasi ucciso.

Quello che sospettiamo è che a Staalesen stia per essere servito del cibo buono da morire ...

Questo è in assoluto uno dei miei piatti preferiti: persetorsk (merluzzo pressato).

Per questa particolare pietanza di Bergen il merluzzo viene dapprima fatto marinare in un composto che è sia dolce sia salato, per poi essere pressato al fine di rilasciare parte dei liquidi. Questo procedimento rende il filetto un po’ più sodo rispetto al merluzzo fresco ed è proprio la sua compattezza ad essere caratteristica del persetorsk.

Questo piatto è preparato appositamente da Gard Haugland, che è davvero uno dei migliori chef di Bergen.

Dopo aver elogiato sia lo chef sia il piatto è ora di un po’ di ristoro letterario. 

La terza e ultima sosta del triangolo culturale di Staalesen a Bergen è lo storico hotel di legno Villa Terminus, a pochi passi dalla stazione ferroviaria della città. L’edificio risale agli anni 1770 ed è dedicato ai molti scrittori della Norvegia dei fiordi. 
Le sue diciotto camere portano il nome di noti autori e in ogni stanza ci sono libri di scrittori locali che puoi prendere in prestito. L’hotel dispone anche di una accogliente libreria con comode poltrone in cui potrai accoccolarti a leggere.

Gunnar Staalesen ha naturalmente ricevuto l’onore di una stanza intitolata a suo nome. Amalie SkramJon FosseLudvig HolbergFrode Grytten e Olav H. Hauge, sono tra gli altri scrittori a cui è stata dedicata una camera.

C’è una piccola libreria al secondo piano di questo hotel così particolare.
Quando sei stanco dopo aver girato a piedi per la città puoi cercarti un buon libro qui sugli scaffali. Ad esempio un romanzo di Gunnar Staalesen.
L’uomo che venne trovato mercoledì 19 ottobre 1932 annegato in mare presso il molo di Nøstet, fu velocemente identificato grazie alle carte fradicie trovate nella sua tasca interna ...

Se vuoi leggere il seguito del volume 1950. High Noon ora sai dove trovare il libro.

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