Nell’edizione 2021 del Norwegian Cider Championship, ben 5 dei 7 vincitori provenivano dall’Hardanger. La competizione consiste in una degustazione condotta da un panel di professionisti del settore gastronomico.
“La vision è che il sidro norvegese dell’Hardanger sarà la risposta della Norvegia allo Champagne,” ha affermato Ingunn Øvsthus, del Norwegian Institute for Bioresearch (NIBIO) nell’incantevole villaggio della frutta di Lofthus, alla televisione norvegese NRK.
Øvsthus sta effettuando ricerche su come creare un proprio “linguaggio del sidro”. La normale terminologia del vino si è rivelata a quanto pare, non sufficientemente descrittiva per esprimere questi particolari aromi.
Aromatiche, acidule, asciutte o dolci
Se pensi che tutte le mele e tutti i sidri siano uguali, sappi che non è così. Ogni singola varietà ha un particolare sapore, caratteristiche e proprietà. Contenuto di zucchero, consistenza e contenuto di tannini, tutto concorre a determinare a cosa è destinata quella mela. Alcune sono adatte a essere consumate come frutta da tavola, mentre altre a essere pressate per produrre marmellate o una gran varietà di succhi e sidri. Alcune varietà sono corpose, altre aromatiche, asciutte, acidule o dolci.
“Inoltre l’anno, il terreno e il periodo di raccolta e spremitura giocano tutti un ruolo nel determinare il gusto,” ha detto il coltivatore Asbjørn Børsheim al quotidiano norvegese Dagsavisen.
A Ulvik, nella zona più interna dell’Hardangerfjord, accoglie 10.000 visitatori all’anno nel negozio della sua fattoria, Ulvik Frukt & Cideri.
È una delle tre fattorie aperte ai visitatori sulla Strada della frutta e del sidro a Ulvik, che include Hardanger saft- og siderfabrikk a Lekve Gard, e Syse Gard. La fattoria Syse Gard ha anche un caffè molto accogliente e un negozio, con un’ampia scelta di frutta fresca e conservata, succhi e bevande, gelato artigianale e tante altre golosità, tra cui le famose mele candite.